La magia del granito, la forza del vento, voglio che sia cosi' il paradiso...

La magia del granito, la forza del vento, voglio che sia cosi' il paradiso...
Capo Testa.....

lunedì 28 febbraio 2011

vuoto



Pioggia
come lacrime di cielo
sul vetro opaco
nel buio della statale
lampioni sfuocati
nessuna tristezza

solo vuoto
attorno e poi dentro
come voragine di nulla
nessun vento dei ricordi
maestrale divenuto brezza

Vuoto come buio
mentre non penso a niente
tra un bagliore e l'altro
istantanee di sogni
le tue labbra immaginate
cosi' vicine alle mie
a sfiorarne la pelle secca
a intuirne il calore del respiro.

Vuoto  come inverno
stagione che riappare
come cascata a mondare
quest'anima sporca di catrame
asfissiante nuova pelle.



sabato 26 febbraio 2011

beside me...



I close my eyes”

I breath imaging your perfume
in every second of this day
I close my eyes more than once
to see the dream
of imaging you beside me

I see you in the blue sky
this morning,
blonde and lonely cloud,
I feel you in the fresh air
breathing deeper
your rose's perfume
your essence

I taste you
in the sweet and hot cream
of a deliciuos cake
tenderness and sweetness
heat and sensuality

So in the evening
i close my eyes
in the darkness of my room
and dreaming
i feel you beside me...

hot emotion,
waking up my dreams
while i feel you
touching my skin

even if we haven't met yet
 i lose myself 
dreaming of your sweet soul.



martedì 22 febbraio 2011

liberta' del gabbiano

Non consentire ai giorni inclementi
di disintegrare l'immaginedella trascorsa giovinezza.



vieni saliamo sui bianchi corsieri
e liberi da briglie andiamo
incontro al vento
con la libertà dei gabbiani




Guardami con occhi indulgenti
e non vedrai la donna un po' faneè
ma vedrai la giovane fanciulla
che tremante t'aspettava
con le impazienti labbra
che volevano essere baciate.


Portami per praterie sconfinate
guardiamo insieme il cielo stellato
lasciamoci accarezzare
dal silente chiarore lunare
dèsti aspettiamo il sorger del sole.

di  Rosa Staffiere


domenica 20 febbraio 2011

Vorrei addormentarmi..

ho scritto questo pezzo qualche tempo fa...lo riporto qui sul blog questa sera...forse perche' in serate come questa mi pare di rivivere le medesime sensazioni, le stesse emozioni, lo stesso senso di vuoto...




Sparute istantanee
alternano lacrime
annebbiano i miei occhi
rossi di spilli.



Sono qui dall'ovunque al nulla
accartocciato in un angolo
a fare a pugni
con i miei spettri..



Coltellate fendenti
al petto squarciato
come capretto ad Arzana
il giorno del patrono.



Sento freddo a cuore aperto,
esposto per quanto cerchi di coprirlo
con pezze e lana consunta..



Buio e vuoto tutt'attorno
Chiudo gli occhi
che non bruciano piu'..



Vorrei addormentarmi
con l'ultima immagine di te
impressa a piombo sulla retina umida,
marchiata a fuoco sul mio petto,
prima che il gelo ne faccia carne
insensibile e pallida
e accompagni il mio sonno
persempre nel nonrisveglio.




almost full moon

E' lontano il tempo


e' lontano il tempo
del tepore di questa foto..
sembrava non tramontare mai
quel sole morbidamente intenso
appeso  al cielo
 sospeso sul mare..

piove di pioggia rumorosa
con quell'intensita' e costanza
che ti fa sentire il bagnato
 il freddo dentro
e allora appare lontano e sbiadito
il tepore dei tuoi pensieri....

era in serate come quella
che attendendo il tramonto
al  bar della spiaggia
 chiudendo gli occhi
riuscivo a sentire il tuo profumo
a vederti ridere alla vita
nella scia abbagliante
 del sole sull'acqua.

e' piu' lontano di quanto creda
il tempo dell'amore
 delle ansie e della passione...
 fluida emozione perduta in un tramonto
 di cui resiste soltanto una fotografia.

apro la finestra sul traffico
di questa piovosa domenica sera
e non sento piu' la tua voce
e non percepisco piu' il tuo odore
e non ho piu' in gola il sapore della tua lingua..

urli di acqua piovana trascinati dalle auto
come echi di un altro mondo
odori di asfalto pregno di  umidita'
bocca asciutta, arsa  e scevra di alcun sapore.

Chiudo la finestra
preferisco addormentarmi
e non pensare piu'
a niente.



martedì 15 febbraio 2011

disperse emozioni



Briciole frantumate tra le dita
nel vento come coriandoli
salgono e volteggiano
per poi cadere a terra




Parodia delle emozioni
in questo giorno di luce tiepida
di bagliori nella nebbia

il freddo pungente e' passato
resta ghiaccio nel cuore
amarezza a bruciare le fauci

e mentre osservo
il nostro amore polvere
confondersi con l'asfalto
grigio e bagnato
scivola una lacrima
unico segno
del mio profondo dolore.




lunedì 14 febbraio 2011

Sardegna....



..........Quella terra arcana, quella terra che da’ cio’ che ha e cio’ che puo’, quella terra che non promette altro se non la genuina rudezza delle sue rocce, la animosa e vivace marea d’acqua blu, azzurra, verde, a tratti delicata come uno scialle di seta, in altri momenti mossa e spumeggiante come una pentola di acqua sul fuoco di legna, la profumata e aspra spianata di mirti, eucalipti, cisti, querce inarcate dal vento di secoli, immoti, bassi e piegati a punteggiare le colline, le montagne a far da corona ai tafoni di granito grigio e rosa che si stagliano in mezzo ai dossi, alle spianate, ai bordi del mare blu, a delimitare gli accessi alle navi ostili.
Quella terra ove e’ ancora possibile sentirsi essere e sentirsi vivi, si stava aprendo attorno all’infaticabile autobus mentre saliva lungo le curve infinite della costiera verso Palau, come un pavone che dischiude ogni penna del suo ventaglio per farsi rimirare semplicemente bello, senza darsi ad alchimie per apparire, semplicemente la bellezza che ostenta se stessa.
Il pullman arrancava su per le ferite di asfalto che l’uomo ha disegnato tortuose in mezzo a quelle montagne di granito e basalto e lo spettacolo che distrattamente l’autista lasciava sfuggire ai suoi occhi stanchi e che anche Carlo e Agnese assopiti non potevano gustare era di quelli epici,


montagne a sinistra, querce tutt’attorno segnate dalle ferite rosse come sangue del recente taglio del sughero, quasi a voler significare la sofferenza di quel popolo orgoglioso e generoso, a voler rammentare che quella e’ terra di ferite storiche profonde, mai lenite dal tempo, ad incutere
rispetto nel turista inconscio del valore di quanto sta attorno al bel mare, alle belle sensazioni e alla bella compagnia di innumerevoli estati.
Sulla destra quasi a picco, a seconda dell’inclinazione del tornante che il torpedone affrontava con fatica, faceva capolino ora una caletta azzurro verde, ora una piscina naturale scolpita nelle rocce, ora un litorale sabbioso aperto alla furia della schiuma bianca e blu, ora una costellazione di sassi disordinati e levigati da secoli di vento possente e frustati dalla forza dirompente delle onde spumeggianti.
L’aria era tersa in quella mattinata, fresca e salsa, carica di elettricita’ generata dalla vicinanza del mare in movimento e dalle spume alte e vaporose della risacca, profumata di sale e ginepro, quasi assente di altri odori, perfettamente pulita e liscia come la pelle di una donna appena ristorata da un bagno caldo di spezie e profumi..............


Amore potenziale...


Non credo nelle ricorrenze calendaristiche, ne tantomeno nelle feste del consumo, ma in ogni caso
una ricorrenza e' pur sempre una ricorrenza e ...quindi... un augurio di cuore a tutti coloro che si sentono innamorati... E questo a prescindere dall'essere in coppia sia chiaro...Oggi non e' giorno di bilanci, di verifiche dei rapporti di coppia...e' semplicemente a mio avviso un giorno per ricordare a se stessi che e' necessario cacciar fuori tutto l'amore che ci teniamo dentro...incondizionatamente, anche "sprecandolo", non preoccupandosi di mirare..... basta dare energia, trovare tra le pieghe delle corse quotidiane apparentemente cosi' lontane dall'amore a volte il tempo per dire un ti amo, a chi volete...a chi amate, a chi vorreste amare..alla propria compagna, al proprio padre, al proprio figlio, al proprio cane.....
Sembro retorico...puo' darsi....  anche perche' si ama tutti i giorni... ma mi piace dare un senso a questa ricorrenza...
Ti amo principessa.....

domenica 13 febbraio 2011

sabato 12 febbraio 2011

Vecchie cose...

Complice la pulizia del garage della mia vecchia casa, dove ancora
custodivo ignaro molte cose mie, ho ritrovato foto, giornali,
piccole cose della mia adolescenza....e una scatola di carta da lettere...
quella carta tagliata a mano, ruvida e preziosamente irregolare.
Dentro ho ritrovato le poesie dei miei anni di ragazzo...
Molte sono acerbe come uva a luglio, alcune profonde
come grotte sottomarine...
Ho sorriso, se solo, nei miei 18 anni, fossi stato un po piu'
ottimista....se solo, adesso che ne ho 44 fossi un po piu'
pessimista...
Ogni eta' della nostra vita ha le sue angosce e le sue gioie...
Preferisco i miei 44 anni....con tutto quello che sono stato
che non rinnego ne ricordo con particolare sofferenza...ma
sono contento di essere quello che sono, nudo e senza nulla
ma perlomeno.....scrivo un po meglio...



Sassi....

Su ogni nostra movenza
in qualunque momento
mi fanno tornare
ale ruvide e accidentate
spiaggie delle nostre emozioni.

Una distesa di calde sensazioni,
una sequenza di umidi sassi di mare
ordinatamente disposti
nei meandri del nostro cuore.

14 febbraio 1988  - Fabio


giovedì 10 febbraio 2011

lassade chi siat



Lasciate che sia
sussurro di brezza
nel silenzio della notte


Che lieve si involi
questo pensiero
dolce di te
come falena illuminata


Fino alle stelle,
senza parole,
non serve parlare
potrai vedere
come io mi specchio nei tuoi
i miei occhi
tra le stelle che ancora
brillano
nel montare di quest'alba
cristallina.


Lasciate che sia
liquida emozione
marea crepitante
e melodia
mentre avvolge
ogni sensazione
lontana e vicina
di averti nell'ovunque
e nel persempre..

f 2010

i gabbiani



Non so dove i gabbiani abbiano il nido,
ove trovino pace.
Io son come loro
in perpetuo volo.
La vita la sfioro
com'essi l'acqua ad acciuffare il cibo.
E come forse anch'essi amo la quiete,
la gran quiete marina,
ma il mio destino è vivere
balenando in burrasca

V. Cardarelli


mercoledì 9 febbraio 2011

Eternity....

Chi lega a sé una Gioia
Distrugge la vita alata;
Ma chi bacia la Goia in volo
Vive nell'alba dell'Eternità.

W. Blake


Onda lunga...





In balia della tempesta,
tutta la notte al timone..
mantenendo la rotta..
sento oltre l'orizzonte
il tuo canto, il tuo richiamo..


E' passata la notte
nel traslucido pensiero
eternamentepresente
del bisogno che ho di te.


E' calata la furia delle onde
per lasciare posto
ad una interminabile
serie di onde lunghe
ritmate e
apparentemente infinite.


E sono qui
ancora in plancia
con lo stomaco strizzato
da questa altalena di sensazioni
onda lunga del saperti presente
nell'oceano delle emozioni


Onda lunga
che porta verso terra
basta lasciarsi cullare
non opporre vele al vento


La luce
comincia a colorare l'alba,
a dare corpo al blu
notte delle onde
lenzuola gonfie dell'attesa
profumo di terra percepito
tra salsedine e gelo,


Tengo stretta la barra
del mio timone silenziosamente
seguo la sinfonia della tua voce..
che mi abbraccia e scalda
riparandomi dal vento gelido
dei diurni silenzi..
amore...

martedì 8 febbraio 2011

Navigando...



Il vento sferzava il volto,
strappava le vele e tendeva le cime.
Gli spruzzi delle onde
che si frangevano nella notte
contro il fasciame del galeone
erano rumorose ed improvvise
docce inattese ad ogni affondo
della chiglia nelle ferite di quel
tratto di oceano in tempesta...
La notte era scura, di pece,
le nuvole spesse non lasciavano
ne fantasia ne raziocinio all'ufficiale di rotta
che procedeva ignaro, a vista nel buio.

Ogni scroscio di mare che si abbatteva sul ponte
bagnava gli uomini da testa a piedi
quasi a ricordare loro che in mare comanda solo il mare....
E la Spagna era lontana, troppo lontana per sognare e distrarsi....meglio tenere fermo e dritto il timone...presto fara' giorno e i marosi si placheranno....

Ottobre 2010




 

lunedì 7 febbraio 2011

Sento...te...



Silenzio come nel vento
fruscio dell'aria
smuove le ali e solleva i pensieri

Immaginazione di antichi scogli
bianco rombo risuona
schiuma e blu intenso
a rendere sconfinato questo silenzio

Schizzi d'onda
lacrime accelerate dagli schiaffi del vento
liquide emozioni
calda fusione di sensazioni
mentre volteggio nel persempre

e

chiudendo gli occhi
sento addosso la tua anima
come vestito fresco di sarto
confortevole emozione
di averti addosso
per tutta la vita.


sabato 5 febbraio 2011

Eternamente tuo.



Luce fioca di luna
rischiara attraverso le imposte
questa morbida notte.

Sorrido mentre ti carezzo i capelli
ancora arruffati disordinati
da questa notte d'amore...

Sorrido cucciola mia
mentre ti guardo sognare
e ti carezzo le spalle
col dorso lieve della mano.

Amo guardarti
dopo averti amata
ammirarti in tutta la tua dolcezza
sinuoso riposo appagante visione.

Voglio che questo momento,
eterna sensazione di averti
liquida marea per sapermi tuo..
per sempre
come in questo momento
di rara e percepibile estasi.

Ascolto il tuo profumo,
tocco i tuoi respiri,
respiro la tua morbida sensualita'
che colma la stanza
di essenze orientali...

Voglio addormentarmi
cingendoti il grembo caldo,
sentendoti pelle a pelle
mia dolce e indifesa
luna d'amore..

Sono eternamente...tuo.


venerdì 4 febbraio 2011

Non voglio piu' tornare



pietre, graniti accecati
radure e querce sanguinanti
paglierina sensazione
di secca e magra terra

carezzata dal maestrale
sferzata dal ponente
modellata ed incisa
dal vento e dal fuoco

serica emozione
di viaggiare a fari spenti
perfettamente a mio agio
nel cuore del mondo

non voglio piu' tornare..



Come seta



Chiudo gli occhi
musica mi avvolge

come lana morbida nelle mani
sensazione tattile

come seta scivola sfuggente
liscia come morbida pelle

sensazione scivolando
come mani suadenti
sale lungo le cosce

avvolgente e potente
come stretta delle tue gambe
delirio senzafine d'amore

dentro te fondersi
cioccolata tiepida
d'amore dolce
d'anima edulcorata
suadente eterna preghiera..


martedì 1 febbraio 2011

Su questo muretto...



E' sera,
sera tiepida
sera senza vento
di un docile settembre.

Mi sono dimenticato di me
qui su questo muretto
che delimita l'asfalto della promenade
dalla distesa di sabbia color granito.

Ho lasciato la mia anima qui
a respirare il lento ritmo dei polmoni della risacca,
a bocca semichiusa a gustarne la frescura
che conquista aria e terra al calore del giorno,
a guardare l'orizzonte a ponente
un susseguirsi di scuri profili
delle antiche eruzioni di questa terra arcaica
che fanno da cornice
al lago salato di questa emozione.

Mare infinito innanzi,
mare morbido e senza movimenti in superficie,
come un lenzuolo di seta ben teso
sul letto ancora non violato dagli amanti.

Immobile, scuro e d'argento,
pettinato dai riflessi dorati e violacei
di questo tramonto a pennello,
mare da bere,
da piegare con la mente in mille risvolti
per metterlo in tasca e portarlo con se....
Per portarlo da te...

Orizzonte inafferrabile
che si confonde col sole calante,
orizzonte di speranza e di emozione
che riempie le aspettative di futuro;

Incessante voglia di rinnovare la sensazione di te.


Ed e' come se fossi qui,
accanto a me, dimenticata anche tu
dalla tua quotidianita'
su questo muretto di blocchetti grigi,
ad ascoltare vicini
il ritmo dei nostri respiri...
mescolarsi....
con il rumore raro e discontinuno delle acque,
con il silenzio della notte magica
che sta per abbracciarci.





f... 2010